E cinque, sei, sette, otto. Chi, come la sottoscritta, ha passato gran parte del suo tempo libero tra grand battement e fouettè avvertirà in queste semplici parole, apparentemente prive di significato, una melodia, una dolce sequenza di suoni, pura poesia. Parole che preludono a uno spettacolo magnifico: parte la musica, tanti corpi cominciano a muoversi all’unisono creandoContinua a leggere “Danza: un’opprimente leggerezza”
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